Prima di immergersi, come anche prima di cominciare un corso o un allenamento d’apnea, è necessario munirsi della giusta attrezzatura: cosa significa “giusta attrezzatura”? Non vuol dire certo l’insieme delle migliori marche di mute o pinne esistenti sul mercato; l’attrezzatura migliore è quella che meglio si adatta al nostro corpo minimizzando il più possibile quelli che possono essere fattori di stress derivanti dalla scomodità di certe attrezzature.
Ad esempio, una maschera troppo stretta che ci irrita il naso o una muta non proprio su misura, che crea dei fastidi o che durante la stagione fredda abbia delle infiltrazioni, possono essere fattori determinanti per un apnea disturbata o, certe volte, anche pericolosa.
In ogni caso, per chi non avesse idea di cosa serva per praticare questo meraviglioso sport, è importante disporre di una muta completa (giacca/pantaloni), maschera, boccaglio, cintura di zavorra, calzari e pinne (di tipo lungo, non necessariamente in carbonio; esiste anche la monopinna, ma la vedremo in futuro); questa è l’attrezzatura minima per l’apnea. Il principio fondamentale dell’apnea è il rilassamento, fisico e mentale; la storia dell’apnea, con i suoi grandi protagonisti, ci ha insegnato che per raggiungere buoni risultati non è fondamentale una preparazione fisica mostruosa, bensì un allenamento mirato al rilassamento, un training fisico e mentale per gestire al meglio l’attività di “non respirare”.